La mia donna
Fatta di luce di stelle
La mia donna
Dai fianchi sinuosi
Come un nido di serpenti
La mia donna
Dai baci appassionati
E dall’anima di fuoco
La mia donna
Esplosione cosmica di sensazioni
La mia donna
Dalle morbide carni
Come campi innevati
Sui quali violentemente mi poso
E lascio la mia pesante orma
27 gennaio 2006
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Siamo come statue di porcellana, possiamo romperci in mille pezzi; stiamo attenti a non cadere mai.