Brilla lassù lontana da tutti,
in attesa del tuo sguardo,
così piccola da nascondere
le sue forme, così grande
da entrare dentro di noi.
Viaggia nel cielo lentamente,
mentre scorre senza indugio
nella mia mente, vogliosa
di sogni e pensieri intricati,
così profondi come
l'universo di cui fa parte.
La vediamo solcare le notti
d'inverno ignara della nostra
presenza, lontana anni luce
dalla nostra realtà, è madre
del nostro tempo,
aspra compagna della vita
di ogni uomo, inconsapevole
contabile dei nostri mali.
Eppur genera amore negli
occhi di due giovani che
l'ammirano insieme,
ignari del loro destino
come ignara è la stella
delle loro vite.