Stella di Marzo
Levando gli occhi al cielo
dal cupo color del nulla
ecco splendere di infinito una stella
a irradiare di meraviglia
la malinconica monotonia dell’essere
così mi apparve lei
in una sera di un vicino Marzo
fredda e sconsolata
ancora più nell’animo che nell’etereo
e illuminò in un solo istante quel che di oscuro e tenebroso colorava
allora come adesso, il mio cuore
nave senza guida in balia delle correnti della vita
e ricordò quello che di me non più riuscivo a ricordare
né, forse, più volevo
la luce, la meraviglia, l’incanto di una stella in un cielo oscuro
dominata, eppur dominatrice alfine
la magia di una fredda notte d’inverno
d’un solo attimo tramutata
nella più calda, romantica, dolcissima notte d’estate.