Sto con i mandorli e betulle

Sto con i mandorli e betulle
e liane di distanze,
per pochi giardinieri 
si apre il seno del lupo
non c’è raggiro, sono io 
perso e trovato,
meraviglia di accordi, le foglie
che voi non afferrate
se vogliono, mi affaccio
di lato al vento
e tanto giuro di aver visto:
l’ho vista, più aspra 
e dolce di un’erba rampicante
aggirarsi, da gazza spettinata
intorno al mio pensiero colibrì
‐dio, quanta tenerezza.

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Ispirata da "Il barone rampante", Italo Calvino