M'accorgo a volte,
del poco senso che ha
l'avvolgermi nelle parole.
Assorbo questi pensieri
nella rugosità che risalta
veritiera agli occhi
dal dorso delle mie mani,
nel mio sentire dimesso
che dona all'anima
il piacere di consumarsi in dolori
affogati negli oceani del nulla.
E io mi sento così,
sospinto in quel fondo,
come se quella modestia
mi volesse portare
a percorrer strade senza ritorno.
.
Moces 69N @ t.d.r
11 ottobre 2022
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Chi cerca "raccomandazioni" implicitamente riconosce di essere una persona...vuota in tutto il suo "essere"