Strazio
Dolce per l'aria un suono va vagando
l'orecchio armoniosamente deliziando,
come d'azzurro mare l'onda fluttuante
or'anelante ,or più pacatamente.
Carezzevole un canto l'accompagna
dal villagio, pei boschi, alla campagna
da zeffiro, piacevolmente, sostenuto
come Angelo in ali convenuto.
Vecchio canuto dagl'occhi penetranti,
barba a peli bianchi, mani tremanti,
faccia triste e stanca, espressione mesta,
la testa tra le mani, pensoso, resta.
Ripensa al tempo andato, per l'anima
sprecato, torna agl'anni d'oro, rivive
le ballate che più, ora, non sublima,
i dolci canti e suoni, le passion'estive
Suo comportar calato l'ha nel fondo,
i dolci suoni che in aria mena i venti
gl'animi dolcendo,orecchi carezzando,
per gl'anni ch'ora compie,sono strazianti.
Chi l'anima ha deterso d'ogni ruina
e dell'altrui bene fatto ha sua dottrina
sol'egli letificare può del festeggiare
giacchè in petto è amore a spazieggare.
Altri non può: L'animo n'ha rigetto;
percorso non ha la via dal passo stretto
che dritto mena al benevolo cospetto
di Chi, per noi, tafitto ha il Santo Petto.