Stupro
Allora?
Quand’è che date inizio alla vostra festa?
Non ditemi che aspettate il buio.
Il buio è vostro, è già dentro di voi.
Cos’é?
Avete paura di me?
Io sono solo un narratore,
a volte provo a fare il poeta
e canto e racconto dell’amore,
qualcosa che non riguarda voi.
Sta giù,
buttata come un sacco
e ancora porta il vestito addosso.
Ha otto mani…
Due mani per coprirsi il seno,
due mani per difendere il suo grembo,
due mani a coprire viscere,
due mani rivolte verso il Cielo.
Vedete quanto è mansueta,
quanto capaci siete voi stati
di farle perdere anche la rabbia,
di declinarle morte in piena vita?
Sulla vostra pelle il sole non disegna
i giochi delle luci che si rinnovano.
Lancia strali di resa delle dignità
che fuggiranno quando fuggirete
per rintanarvi nel sempre falso eden.
Date inizio alla vostra festa,
io non guarderò…
*
Stesura 2009