Su strade a dondolo

Ad occhi aperti le distanze
per andare, tornare
e riandare a precipizio 

rinnovare l’aria che preme in corsa
accertarsi della riga negli occhi
tesa ad assottigliare il bianco sfarfallio
dei passi del percorrersi.

Al fulcro disgeli delle forme
dissimili e congruenti,
al centro il soffio tuo
di voce, demiurgo
al senso di abitarti.