Sublimazioni
Mi avevi lasciato una sera d'estate
Nella valle dei tempi
Sotto quei colli stranieri
Ai margini del mondo
Dove l'uomo si sofferma
A pensare nell'Immenso Infinito
Ed i pensieri prossimi ad esplodere
Simili a germogli sui rami
Che si perdono nei fiori.
Sei ritornato un giorno d'agosto
Quando la vita cantava
La voglia nella voglia
E tutta la vita girava
Intorno alla nostra sorte.
Il silenzio pesa a chi soffre
E quando la mente si ferma
Allora le rughe della terra
Gridano il canto della pioggia
Per aprirsi un solco nel cielo
A suon di fulmini e tuoni
E solo dopo l'armonia dei sensi
Sorride a due cuori sofferenti.