Sulla Distillerie

Sulla Distillerie Faucher
il ballerino a schiena nuda 
prova un croisé e niente si avvicina
al senso d’ombra che permane
in richiami inventati 
di tigli e nastri al vetro.
In rue d’Auffrey abbottonata 
poche ore e un anno 
si lascia andare giù
dalle lesene e muti
i mattoncini si colorano
di nebbia e vene esangui,
e abeti quelli spiantati 
restano a far luce 
come cuori in subbuglio
destinati l'uno all’altro a placarsi 
in un ennesimo momento
un piccolo ago, verde di eternità.