Poesia
Sulla scala degli amplessi
Estemporanee polluzioni
sono le note intermittenti d'un blues
che brucia lacrime a New Orleans
come un mantello che ammalia la notte
e seduce gli ardori
adescandone il ritmo.
Si sorprende il sax
quelle labbra sul bocchino
e dita tese
su tasti in estasi
come mani sull'imene
a propagare suoni
sulla scala degli amplessi.
La dama langue
nel suo divaricar sorrisi
mentre il desio si sottomette al diapason
e la melodia sgorga
goccia a goccia
sull'euforia dello spartito.
Distilla l'eco
d'una voce sommessa
il verbo che ride
e la giostra gira
una volta ancora
a sublimare il poeta.