Mentre il vento lontano
cantava le sue note
sulla spuma delle onde
il mio sguardo restava
‐ rapito dal silenzio ‐
Lento scivolava
sulle cose del mondo
e accanto a me sdraiava
la sabbia del deserto
‐ calda e abbandonata ‐
ch'accarezzando lenta
col suo dito la mia gota
in gemito muto
piano piano inumidiva
lacrime di sale sulla pelle
Note di vento lontano
sulla spuma delle onde.
15 febbraio 2014
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I miei fallimenti sono forse superiori alle mie vittorie o forse il contrario, ma amo ogni fallimento che mi ha spezzata e mostrato la mia carne fragile, e amo le vittorie che mi raccontano quanta forza c'è in ogni cicatrice.