Sulle note di Mozart

Accordi imperfetti
risuonano bastian contrari

nel mistero di raccontar
musiche diverse

per la comprensione dei cambiamenti
delle visioni del vivere

a intonare l'odio per se stesso

dove nessuno si oppone al morir di fame d'amore

A volte in questo mio soffrire
spalanco le finestre dell'anima

e affacciandomi

attorno a me vedo il mio giardino vuoto

stravolto d'erba secca

ingiallita infestante

nefandezza inaudita
con l'odore della morte

I miei fiori stinti

ammosciati reclini

tramortiti dalla velocità di questa vita
che se ne va con una scia di rimpianti

E allora vorrei trovarmi lontano

in mezzo al mare

cullato dalle onde

solo con me stesso
abbracciato a respirarmi addosso

a continuare a sognare
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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