Sulle orme di Albertine
Corre lontana la felicità
dalle orme spoglie, né i rami
ancora traboccanti miele
ghiacciano al lutto,
dondolio mesto al passo
che inebria gli occhi vuoti.
Vi cresce assenza, è un bosco nero
la fuggitiva varca
da fiume stretto, un trascinio
di sassi – bucano il cuore
costretto in acri pollini
a ricordare l’Avida
già in aria di abbandoni altrove.
Che fatica struggersi
alle acque ferme castigato.
Che fatica, la Serena riva.
“Fra tutte le cose che l'amore esige per nascere, quella a cui tiene di più, e che gli fa trascurare tutto il resto, è la nostra convinzione che una persona partecipi a una vita sconosciuta in cui il suo amore ci farà penetrare”. (Marcel Proust, Dalla parte di Swann)