Suono e vicinanza

Mi piace ora
la voce del vento, un impeto
iniziato in un minuscolo
suono di vicinanza

risalito per le cime del mare
per le rocce e i dirupi.

È alto su artigli protesi
al dono del fiore

sta costruendo un giglio
al margine del tuono,
il bianco e l’oro
di un sussulto ritrovato
piccoli segni
tornati da correnti millenarie.

C’è vento in trama, e il verde
tace gli schemi.
Non siamo soli.