Non parlarmi di luna questa sera
che la volta pesa di lucciole spente,
né voglio sentire di amori sdruccioli
con questo cuore di cane
che zoppica per Orse il suo delirio afasico.
Dimmi invece di tutte le tue algebre discinte
e della forza di gravità che attira verso cieli
lallazioni atone d’incognita
sotto una pioggia complice che mischia lacrime e piombo.
Ferma la lancetta attende l’ora.
2 ottobre 2007
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