Piano sequenza
nella casa matta
spazio nero infinito
calato giù
dall'emisfero della luna
lontana
all'eremo del cuore
mio empireo.
Il fantasma
dell'opera m'a' cercato
nell'ombre verdi e cremisi
della notte
sperso
fedele servitore
del tempo
un'ombra implume
s'é svanito
poi
tra i fumi chiari
del primo giorno...
Ubriaco,
mi lascio'
ed ebbro
di qualcosa.
Taranto, 27 maggio 2018.
1 febbraio 2020
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