T'aspetto battendomi il petto

Con le lacrime per amiche

accompagno il mio corpo stanco

implorando a Lui

gesti divini

per appagare la sete di giustizia

del cuore che arde in sintomi d'insofferenza

nel miraggio di qualche oasi dove vivere felici

si da lasciare testamento di certezze e di sogni

tempestati di pensieri corroboranti

note ammalianti nel desiderio di una melodia

soffusamente diffusa

nel vuoto dell'abisso dentro cui navighiamo

Pregare che il Cielo illumini le menti

e far che dall'occaso delle gelide notti

rinascano aurore di fulgidi sorrisi

per ribaltare il tragico destino già tracciato.
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cesaremoceo