Tace anche il mare.
Affondo la mia anima
Nel tuo sguardo repentino,
come il sole beve la rugiada
del mattino, come i raggi
della luna baciano il mare
scintillante.
E non si ode più niente attorno.
Tacciono i gabbiani reali,
mentre si adagiano lievemente
sulle onde schiumanti dei
miei pensieri.
Tace anche il mare, indomito
Depositario di mille speranze,
mai sopite, arcano, sconfinato
simulacro di sentimenti
ineffabili.
La brezza della sera spande
Nell’aria una melodia insolita;
è il tuo nome, che un rombo di
tamburi, cadenzato dalle
vibrazioni del mio cuore,
intona come una marcia
di trionfo.
Poi ancora tutto tace.
Il fremito di un bacio fugace,
come la folgore trapassa il buio,
schiude a vita nuova la vermiglia
corolla del mio cuore.