Taglienti triangoli ---
Taglienti triangoli
certe parole
si piantano con destrezza repentina
nelle saporose carni dell’anima
e lo squarcio s’allarga dalla punta alla base
atrocemente, silenziosamente, in un terribile
attonito dolore.
Ad Acapulco son detti “clavadistas”
i tuffatori dall’altissima scogliera:
“quelli che si piantano in mare come chiodi”
per pochi soldi a capofitto giù ‐ fra sole e schiuma ‐
frettoloso e disperato ogni volta il segno della croce…
...prima del balzo nel vuoto
contan l’onde.
Devo far sì che le cose cattive
conficcate da quel che mi sta attorno
(persone, avvenimenti, frustrazioni)
nella tenera polpa del mio intimo
contino nell’interezza della vita
solo istanti, prima di svanire.
Siano impronta di piede bagnato sulla rupe
in fretta rasciugata
dal calore emanato dalla roccia.