Tana!
Non aspettarti nulla da me
se non quel sorriso
sfregio del viso
pronto a celare.
"No, non guardare!"
Che cerchi sul collo, un perdono?
Sulle spalle ci sono i miei nervi e
sotto l’unghie, i segni guerrieri.
“Che maschera vuoi?”
La migliore che ho.
Eh sì, bisogna distinguersi!
E’ sempre la stessa che ti do.
Ma tu non guardi, tu sei l’estremo,
il furbo, il saggio, il saccente, il supremo!
Tu sei l’uomo e io,
sono solo una crepa
sul muro del pianto… ahi, quanto pianto!
No, non toccarmi! "Oh…figuriamoci!"
No, non puoi avermi…"Che presunzione!"
Io non mi celo,
scappo e basta!
Sii, non voltarti mai o
nel buio sentirai
la mia voce che urla:
"Tana, bastardo!!!"