Tanit

Clandestino,
Sul treno del fulgido
librarmi tra mille ricordi,
viaggio verso ciò che più amo...

conosco queste ferrovie interiori
come le mie tasche, ormai,
e il ripercorrere questo
silente tragitto scalda i miei sensi

In questa vita ho molte volte percorso
isolate vie di perdizione del Sé
rincorrendo ciò che giaceva sopito in me,
quel profondo Io di consapevolezza

che mi ha indicato la via del cuore
eludendo le schematiche lucubrazioni
mentali che a molti hanno negato
l'essenza dell'istintiva gioia...

E il mio accontentarmi
di misere briciole
ha finalmente trovato il pane che tanto
il mio essere ha bramato...

Cibo dei miei sensi,
Fonte del mio Amore,
Giaciglio di Passione
Silente musa ammantata di Luna

Lascia che Asclepio prenda il tuo dolore
Lasciami curare le tue ferite
Lascia che ti ami perdutamente
senza che nulla possa

impedirci di vivere ciò che tanto abbiamo atteso,
e al cospetto di Afrodite
deporrò le mie spoglie di Spleen
consacrandomi alla tua estasi, mio infinito amore...