Poesia
Tardo meriggio
Stasi
sprofondate nel sogno del nulla
avvolgono di torpori il meriggio
nell'ore in cui la mente
intensifica la noia
oppressa
dai tormenti del suo pensare
Orpello decaduto
pregno dei fasti d'oblìo
e dell'usura del tempo
trovo la mia quiete
in ciò che è stato memoria
nel rilegger di antichi versi
utili a ammansirmi l'anima
E la compassione mi logora
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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