Tempesta

Il vento che intreccia i nostri respiri,
non è lo stesso che muove i lunghi capelli,
o trascina le piume lontano dall’inchiostro.

Non è lo stesso vento che spettina le conifere,
o asciuga le lacrime dei salici.

Il nostro è un vento di pensieri,
che ruba il sale dagli oceani,
e ne fa statue di rimpianto.

Tu, col volto coperto dai miei sogni,
accompagni la mia lingua straniera,
in un bacio che fa delle nostre labbra,
due pezzi di cielo che si specchiano nell’eterno.

Chiedilo.
E le mie stelle fermeranno il loro moto.
Dillo.
E la mia immagine scomparirà dalle gocce di pioggia.

Il tuo nome,
lo gridano i lampi,
per questo nell’anima mia,
è sempre tempesta.

01/02/2009