Tempo-luogo
Tempo‐luogo il pensiero
a quanta distanza dal corpo
al cervello
è possibile stare, e ancora pensare?
Ricordo un racconto di Dennett,
in prima persona narrato:
mandarono solo il suo corpo
decerebrato
in missione speciale
intanto il cervello nutrito
serbato in ammollo
con lui collegato magneticamente
nel laboratorio lontano chilometri e più…
E poi ritornato
il suo corpo‐Amleto
guardava con gli occhi
il proprio cervello
lasciato in ammollo
e lui corpo‐Amleto
poteva osservare
la cerebro‐massa di Yorick‐ cervello
che intanto captava ciò che lui guardava
Ma CHI lo pensava?
CHI riferiva di sé che guardava?
Che fosse l’ astratto?
Quell’IO della mente
che esiste nel tutto
coscienza e contatto
antitesi al niente?...