Terra languente

Terra diletta de li Padri antichi,
Terra d’illustri e nobili casati,
Terra d’apprezzati e dotti antenati,
Terra di colli e di monti aprichi.

Terra di faggi ed ontani infiniti,
Terra d’azzurro mar, d’onda schiumosa,
Terra verdeggiante ed ubertosa,
Terra d’ulivi e rampicanti viti.

Dolce mia Terra! Terra! Terra mia!
Tutte le doti tue sono languenti
per susseguire di tristi eventi,
colpa di spettri ch’ ànno in petto alchimia.

Sprofondi sempre più nel tuo languore,
più ‘l tempo scorre e più la melma s’alza,
e la soglia del dolor sempre più incalza
e lo splendore tuo scema colore.

Oggi, però, ‘l sole di sua luce inonda,
delle passate nebbie è tutto sogno
e chete son del mare le sue onde:
donale, podestà, ora, il tuo segno.