Terra Pontina

Distese di terra nera come la pece;
moralizzate in tempi già andati,
da animi di spirito patriota sociale,
scesi dai lidi del nord,
a dar manforte li dove vi era pantano.

Opere Nazionali già vissute;
alcune ruderi, altre disfatte, molte nefaste;
si erigono a baluardo di storie passate.
Affondando le radici in acque deviate,
che lavano camicie nere macchiate di vergogna.

Migliare che graffiano campi coltivati di vita;
con numerazioni che lasciano smarrite menti straniere,
toccando agli estremi, strade di Consoli e Popoli eterni;
rilevando qualvolta bellezze nascoste dal tempo.

E Circe dorme appagata;
distesa su letti azzurri marini,
colmando occhi di nativi distratti;
persi nei giorni di mansioni e sudore,
a dar vita vissuta a questa Terra Pontina.