Un attimo e luce non fu
le tenebre rimasero impaurite
e ancor più scura tinsero la notte.
Le grida scossero il sonno
dopo il boato
urlo della terra incollerita.
Ferite che squarciano l’esistenza
intorno macerie sparse…
La morte
si beffa della vita
che piange la sua sorte.
2 luglio 2012
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Sapere dove arrivano i propri limiti è importante, porseli è sbagliato, sfidarli, può farceli superare, ma credere di essere giunti al loro apice, significa di non essere mai partiti.