Ti attendo
Sapevo che saresti partito
che il vento ti avesse rapito
raggiungendo destinazioni prescelte
lungo margini del tempo svanito.
Ti attendo nei coriandoli di neve
nelle sponde dei fiumi immersi dai mari
sottostanti allacciati alle sirene
e a campi coltivati e a zolle profumate
dal verde naturale. Sarà poco, ma è molto
davvero tanto, fra vocali e consonanti
si costruiscono frasi, son nate
non ci speravano più, combattute erano
si chiedevano a volte, se possono servire
o se inutili saranno, leggendosi a vicenda
solamente loro, in quelle immagini vicine
ad ogni testo riflessivo. Comunica al cuore
parole, dove l'alba, aspetta la sera