Poesia
Ticino d'inverno
Acqua lenta bacia la riva,
quasi a fermarsi,
lasciarmi un saluto,
poi scorrere via,
per lasciar posto
a quella che viene
Rami di alberi grigi
la sfiorano appena,
restando con dita di ghiaccio,
pendenti ad indicare il terreno.
Sui rami più alti
scoiattoli bigi, frettolosi folletti
sobbalzano al passo leggero
su piccole macchie di neve,
su foglie cadute a novembre
che meste ricoprono e scaldano
radici in attesa del sole.
Ticino, il mio fiume
incantato d'inverno, incantante d'estate.