Tra abissi e miasmi
Fisso con le parole ciò che il giornoreca alla mia anima intorpidita in quel sentirmi un erroreche accompagna i disagi della mente Vago senza metasperduto nel mio labirintodi stantìa calma e dolce quietetra spegnimenti d'astri e stelle cadentibrividi finti e bugie festantidove ciò che io sono più non mi sentoE mi restano appiccicate nel pensarele larve dei declivi su cui s'inerpicano i pensieri vestigia sporche del mio sapere dubbi dei profondi abissi dentro cui scivola la mia coscienza E mi perdo implorante d'abbracci di vitafra i miasmi della mia intimità.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati