Tra chimere e illusioni

Dono a me stesso prima che al mondo le umili irrequietudini fors'anche le perturbazioni del godere nel mio gioiree del mio vivere le passioni Scrivo parole serene e schivelasciando nel loro dire le tinte schiette e tranquille dei moti dell'anima travagliata dalla sofferenza di volere il bene degli uomini e della Verità Che ne sarà di mee dei miei scrittichiedo al mio cuore stanco di battitisenza ricevere rispostaVado dove mi porta l'animatra le chimere e le illusionidei giorni che verrannoal pensiero chese dovessi riscrivere ciò che fin'ora avete letto lo rifarei tale e quale per come l'ho già fatto.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati