Tra illusioni e realtà

Fingere di non aver paura
di acerbe ombre oscure
che minacciose s'addensano;
nubi che scandiscono messaggi
di temporali imminenti,
indiziari di un lento tramonto.
Con la coscienza pulita
accetto queste lusinghe
eleggendole a fedeli fidanzate,
costanti compagnie
per ingannare il futuro.
Calpesto i miei passi
su orme già scavate nel tempo,
raccogliendo l'eco,
appetitoso e salace,
di brezze propizie
a sfidare notti
di sospiri struggenti,
con la voglia di sfoltire
irrisolti conflitti,
cupi pensieri,
revocandoli in timidi sorrisi
in guerra contro la noia,
tra auto‐sberleffi
e intenerimenti continui
nel mare dei tormenti;
e celebrare la pace,
nascondendo il destino,
nella rappresentazione goliardica
che lacera con bocca famelica
e seppellisce lo spirito
scorazzando su illusori prati
di variegati arcobaleni.
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cesaremoceo