Tra l'unghia e la carne
Sei tra l’unghia e la carne.
Molecola di vento ridente.
Sei un sapore morbido e sparso.
Un profumo forte rubato nella via.
Sei la luce di un secondo cerebrale.
Gioia muta che ha smarrito il Senso.
Sei la Felicità nel fondo di un bicchiere.
Foglia bruna di un albero all’ombra.
Sei la nuvola morta dentro al sole.
L’asfalto duro e pestato.
Sei il porto partito e dimenticato.
Il fiume che scorre e non ferma.
Sei il gusto del Viaggio sognato.
Un racconto che ha perduto le pagine.
Sei lo specchio rotto del mio cuore ricucito.
L’attesa placida del proprio Tempo.
Sei le labbra protese sul collo della bottiglia.
Capelli giovani che brillano al sole.
Sei il grembo caldo di indecisioni.
Piccolo cane tenuto al guinzaglio.
Sei il tram di mille volti consumati.
Il Sud orientale che ha smarrito la patria.
Sei gli occhi ammutoliti di tutta una civiltà.
La tristezza che consuma le ossa.
Sei l’ombra del lampione spento di giorno
E la rastrelliera vuota di biciclette.
Sei la piazza di questa provincia
E la chiesa e il municipio.
Sei una madre davanti al portone.
Le imposte chiuse all’ombra della vita.
Sei il lenzuolo steso all’aria.
L’estate chiara che non arriva.
Sei la pietra su cui siedo.
Monumento ai caduti di un tempo.
Sei le gambe lunghe che non sanno dove andare.
La sinfonia silente che giace in fondo alle città.
Sei il fiato corto de miei passi.
Sigaretta spenta sotto al tacco.
Sei l’erba bruciata al sole.
Collina protesa verso l’alba dei perché.
Sei tutto il mio sguardo inframmezzato di pensieri.
Sei tu. Tra l’unghia e la carne.