Tra le ombre della guarigione
Dedicata a coloro che affrontano la solitudine dopo l'operazione
Nel silenzio delle stanze vuote,
dove l'eco di passi è un lamento,
si perde l'abbraccio della cura,
quando manca l'assistenza, lento.
Quando il sole tramonta nell'anima,
e la luce dell'aiuto si ritira,
l'ombra della fragilità cresce,
la forza vacilla, indecisa.
Dove sono le mani premurose,
che alleviano il peso della sofferenza?
Quando la notte si fa più densa,
si sente la mancanza della presenza.
I giorni di convalescenza diventano sospesi,
come foglie cadute senza vento.
Il bisogno di un sorriso, di una mano,
diventa un grido nel silenzio, senza argomento.
Oh, dolce assistenza, come sei preziosa,
nell'arte di lenire le ferite dell'anima.
Quando la tua assenza è una ferita,
la guarigione diventa una chimera.
Ma sappi, chi si trova nell'oscurità,
che la luce può nascere da dentro.
E anche senza assistenza esterna,
l'amore proprio può essere il vostro venticello.
Possa questa poesia giungere come un abbraccio,
a coloro che si sentono soli nella notte.
Che la forza ritorni come l'alba,
e la guarigione si apra come un fiore nel cuore.