Spettrali stanze
fra le nostre risate,
vuoti spazi da riempire
con verità inconfessate.
Forse vivo nelle nebbie
della tua memoria,
mentre tu cammini
a piedi nudi tra i miei ricordi
e i pensieri nuovi.
Il dolore è silenzioso,
pieno di stanchezza,
si ramifica nello sguardo,
conosce strade
per regredire
e si riflette nell'essenza
di un pianto,
perdendosi a poco a poco
tra le pieghe di una realtà,
che ancora s'indora
a un richiamo d'amore
che continua ad esistere.
7 settembre 2019
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