Tra le Spine della Memoria
Sotto il cielo grigio delle trincee,
dove il destino danza con le lance,
si tende il filo spinato, grida mute
intrecciate nell'eco di un silenzio sordo.
Là, dove l'anima si perde tra fango e fiele,
dove il cuore sanguina parole non dette,
il filo spinato diventa confine
tra il ricordo di casa e l'oblio di guerra.
Come un artiglio tagliente,
sorride alla luna, feroce custode
delle storie infrante, dei sogni svaniti,
dei volti sepolti nell'argilla del tempo.
Ma nel groviglio di spine e ruggine,
una voce sussurra di pace rubata,
di abbracci perduti nell'abbraccio del dolore,
di speranza accesa nell'ombra della morte.
E così, tra le ferite dell'umanità,
il filo spinato delle trincee
diventa il tessuto fragile
di un'eterna preghiera per la libertà.