Tra le trincee della memoria
Nel turbine d'orrore e di trincee,
Sotto il cielo livido e senza luce,
La terra piange il suo dolor profondo,
La Prima Guerra scolpì la sua croce.
Soldati in fila, come ombre erranti,
Tra fango e sangue, senza nome o volto,
Sotto il grido di mitraglie implacabili,
La vita sospesa in un eterno volo.
La terra arsa, i campi devastati,
Memorie d'orrore, incise nei cuori,
Le madri piangono figli perduti,
Nel turbinio di morte e disonore.
Ma nel buio feroce, sorge la luce,
Di uomini coraggiosi, che lottano,
Per un domani libero e senza lacci,
Sotto il vessillo della pace che invocano.
E nel ricordo di quella tempesta,
Rimaniamo uniti, nel cuore e nella mente,
Affinché la storia non sia mai dimenticata,
E la pace sia sempre presente.