Tramonti

Le mie vacanze sono un solitario fico ingobbito dal sole, non cadi mai dagli occhi, nemmeno quando il sole acceca, le mie mani hanno ancora la forma di abbracci promessi che il fico non disdegna. Al calare del sole una nuova primavera volge lo sguardo all'apparire della tua assenza, questa luna priva di luogo pare lo specchio del mio divano che muore ogni sera soffocato dal tuo distacco, un ruggito di vento a indicarmi la strada delle calcagna, il diavolo sa tremare all'occorrenza dell'orfano, ti invita alla preghiera quando il sole affonda e il bosco si addormenta, che pare senza vita e sembra offrirmene quasi una.