“Trasparente è il nucleo” - di Brunilda Ternova

Conferito a te l’onore di stare al mondo,
è di molta serietà il tuo servire alla vita,
rivolgere parole o trasmettere dal fondo,
della tua coscienza non più sopita.
Noto è che il dissertare stanca e non produce,
mentre l’osservare a miglior regno spesso conduce,
cos’è che il Sole teme quando riluce e si contorce?
E cos’è che il Sole vuole quando di vento si distende?
Se fosse l’astro ospite del nostro arto ed ogni cellula
sopra il spesso fisico un nuovo celeste parto,
che senso daremmo al tempo nostro che si protende?
Forse lo spazio di vuota capsula,
con lacci di tempo ancorati, spianati e intrecciati,
Forse il nucleo freddo e trasparente della nostra mente.
La prospettiva mi rende sensata questa celeste serra
e, lungo cicli di profonde modificazioni,
il riconoscermi come cosmonauta in terra
mi fa partecipe di nuove configurazioni.