Trattengo negli occhi il sole che non vedrò più
In questo vivere
cosparso di buie notti a pregare ognuno...
d'averci accanto e tenerci per mano
viscosi pensieri di silenzi affannati
illusioni insolentite d'illegittima ilarità
dove solo vecchi cuori
battono i ritmi stanchi della vita
illuminano il cielo di tetre afflizioni
E pagliacci
aspersi di sapida crudeltà
eccitano gli uomini con scherzi efficaci
a farne sorridere l'onesta faccia
e l'allegra fierezza
celando nell'anima bagliori d'austerità
nel divenire impetuoso
che ondeggia e spumeggia
e si gonfia e si placa del loro capriccio
E noi inermi
e col potere della ragione smarrito
mescoliamo sollazzi e tristezze
ricamando grotteschi indumenti
da indossare con ardimento
nei vaghi riflessi
dello splendore dei ricordi
inutili esteriorità
impregnate di finti doveri
a conferire la più falsa dignità
alla nostra pur breve vita
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Cesare Moceo