Tre case
Tre case e diecimila mattoni
quindicimila piccole crepe tra i diecimila mattoni
l'intonaco che cade, la manutenzione ordinaria
tutto ciò che semina panico poi sparge vendetta
si mastica e si sputa da un balcone all'altro
Tre case e diecimila mattoni
un agnello cotto e divorato dai muratori
una colonia di odio e spifferi dalle finestre
il lavoro come vedete non dà sempre buoni frutti
Tre case e diecimila mattoni
cemento cemento cemento anche nelle bocche
i muri portanti dispersi nella polvere dei calcinacci
io, la mia finestra, l'inferriata e l'aria viziata.