Poesia
Tre Cento novantatré
Vorrei ricordarti il fosso nel cui stomaco avevi messo un sogno , villoso segnalibro sulla pagina di una tua via, dente mai cariato nella bocca di quel trotto . Vorrei ricordarti proprio quello, l'allora dell'allora, l'istante di quell'istante in cui le lancette imbracarono il tuo tempo ubriacando Dio. Ma so di ricordarti solo un grido, buttato giù per terra con lo strattone sudato di un litigio fra bambini.