Tre Cento ottantasei
Le onde rosse virano in blu, sprizzano dalle gole strette dei fornelli mentre mi racconti la foggia della diga di turno fra il mio ed il tuo cuore. Non ho una vela per andare incontro alla morte , solo un dito, albero maestro, che eccitato offre al fuoco la sua faccia e marchiato si ritrae. Come e' strano il tuo mondo di mogli che sono madri dei mariti, di cani che sono figli, di tende che sono case . Io ho le spalle troppo tese ed il ventre inesperto per dirti come sarà il raccolto, ma se vangherò anche solo una zolla ,voglio abbia il tuo seme per battito, ed ogni acino , polpa, gheriglio, guscio, filare, foglia e petalo come tuo specchio.