Poesia
Tre Cento quarantacinque
L'ambulanza urla, la rigida infermiera scivola sulle rotelle con l'indirizzo nel becco: la' sotto sta la morte e tenta l'affondo , chi prima tocca porta a casa il premio che più non batte. Il meccanismo, alleggerito del suo tic tac, e' scartato in fretta, adesso gli stracciano le vesti per trovarne il guasto. Si aprono le vie al metallico soccorso, la barella fa la linguaccia, poi si nasconde. Ma e' solo un attimo : una nidiata di aghi sporca la sera mentre la nera uccella festeggia il nuovo pasto.