Treni

Volano
lunghi treni scintillanti,
come uccelli migratori,
verso confini
sommersi da albe e tramonti
tinti dello stesso rosso.
Come scarabei fragorosi,
volano,
riempiendo l'aria
dell'inusuale vento.

Rapidi,
passano
come l'amore,
trascinando addii,
bagagli di storie
ripiegate come camicie,
mani
in cerca di mani
contro vetri opachi.
Incuranti,
sferragliano
lasciando baci
sospesi a mezz'aria,
furtivi abbracci,
parole
come carezze.

Veloci,
procedono
su rotaie sgualcite,
sorpassano piogge,
primavere,
finestre illuminate
e poi il mare
e poi i campi
dei fedeli girasoli.
Corrono,
incrociando destini
di ombre
che salgono e che scendono.

Fischiano i treni,
che rapirono
i miei occhi di bambina
tenendo stretta
la mia mano
a quella di mio padre.
Poi...
sfiancata
corsi dietro a treni
su cui non sono mai salita
e,da quanti,
sono scesa
indossando
sguardi fieri,
lasciando tra carrozze
e sul sedile
due lacrime abbracciate
e tutto quanto
che...sbagliandomi,
pensavo
fosse mio.