Trenta volte

E poi io non so dirti veramente:
a volte le parole si arrampicano alla pagina
e vedo le loro gambine sforbiciare nel buio  balbettandoti.
Ma dal giorno del tuo arrivo, non ho più nodi
fra la mia carne ed i giorni, solo bulbi, impazienti
di darsi alla tua pioggia e di sfociare il senso della tua semina.