Poesia
Trentadue
Sei arrivato, era sera.
Sul lungomare schiumava il tramonto
e la barba rada delle palme
pungeva il cielo focosa.
Io tenevo stretta la mia vita
sotto il sedile, credevo finissero lì
i giorni del cuore, fra la spillatura
delle pozzanghere e la girandola
dei pendolari. Ma poi sei venuto tu,
vestito con la leggerezza di chi è
già stato e sa come tornare.