Tristezza

Non venire da me: l'orto scettico ha sepolto la radura... (troppa attesa in stridule viole rigenera sospiri)...

Se arrivi io muoio; se taci, imbevuta di sogni rivivo...

Al tramonto del non‐detto avrai di parole mute una trapunta per la notte.

E di me, incollata al giglio, la suprema certezza dell'amore. Cantato a due, spezzato, crocifisso al divenire.

Non venire da me.

Sono porta sbarrata, taverna di perdente atmosfera, non‐più‐donna di cera intagliata...