Troppe - A-

Troppe‐A‐ Avvilito come un avocado avvizzitosu un arbusto africano in un angolo dell'Angola, mi avventurai, nel mesedi Aprile appena arrivato, in unangusta apertura di un arcanoantro, abitazione abituale di unaborigeno delle Andamane conl'artrosi all'anca ed un'asmaaspecifica e asintomatica.All'alba, poi, mi alzai dall'amaca e salii sull'autobus che andava adAlessandria da un apicoltoredell'Abissinia abbruttito dall'antracee con enormi attributi anatomiciIl quale, affranto per l'affronto diun suo antagonista che gli avevasubaffittato arnie e alveari, si eraalquanto attapirato sfogando con me la sua acredine più astiosa, arrivando perfino ad arruolarealcuni autotrasportatori albanesi per attuare un autodafe' nei confronti dell'avversario. Alla fine mi allontanai con l'alibi di un allenamento di aerobica e,allargate le anche, mi abbandonaiall'angelica armonia dell'adagiodi Albinoni.Ale' !!